Opinione di un clowndottore

Con onore e con paura affronto settimana per settimana il nostro lavoro: Chi dice che siamo degli eroi, Dice una sciocchezza. Non so a voi ma a me fa paura non essere all'altezza delle situazioni che si vanno ad affrontare. Sono emozionato e mi tremano le gambe prima d' iniziare a visitare. Però ringrazio Dio per avermi dato questa possibilità che mi cambia in meglio. Il mio non è altruismo ma egoismo.
Ho molto rispetto per la società ospedaliera, per essendo convinto che il mio credermi clown, non ha nulla a che vedere con essa. Voglio continuare a pensare di essere un clown , prendendo e prendendomi in giro, non mi illudo di guarire nessuno ne voglio farlo. E se ciò dovesse accadere per chissà quale ragione. non voglio saperlo, ne dirlo. Mi sembra già tanto riuscire a far ridere in un posto dove la rabbia la paura la tristezza la fanno da padrona.
Ho sempre pensato che il mio essere clown dottore fosse una esperienza intima tra me i miei colleghi e la gente che si incontra nelle varie strutture. Una esperienza da non pubblicizzare.
Le risate le lacrime appartengono solo a chi in quel momento le vive.
So che sto camminando su bolle di vetro, su qualcosa che esiste solo in quel momento . Dico questo, scusandomi, solo perché ogni volta che faccio una ricerca su internet sui clown in generale, trovo sempre qualche nuovo clown dottore che a finito per diventarlo da poco, grazie a corsi con (..........)
Rallegrandosi per il risultato acquisito, pavoneggiandosi come primi attori.
Tutto questo messo in bella mostra degno dei migliori spot pubblicitari. Io però percepisco che nulla sanno dei clown dottori, ne conoscono l' emotività.
Vorrei che ci fosse più intimità su questo nostro fragile lavoro. Vorrei che non ci si riempisse la bocca con falsi eroismi.
Vorrei che ci ricordassimo per chi si va a lavorare?
Ho paura che gli interessi i falsi egocentrismi rovinino tutto.
Difendiamoci da questi opportunisti anche se fossero i nostri veri fratelli, se vogliamo continuare a far vivere un po' più allegramente persone fragili come noi.
siamo buffoni clown soprattutto
Perdonatemi se potete.
Buona vita. Paolo Ragù

Michael Christensen incontro a San Remo

Michael è stato invitato dalla Federazione Nazionale Clowndottori, in occasione del primo Convegno nazionale della Federazione  a Sanremo il 4 e 5 maggio. 

Chi è Michael Christensen? Micheal è una rara combinazione delle caratteristiche che un clown deve avere, di talento e sensibilità. Nato a Walla Walla (Washington), Michael si laurea presso l'Università di Washington (Professional Actor Training Program). L'incontro con Paul Binder  di San Francisco e, insieme, incomincia a creare i presupposti per la nascita del Big Apple Circus. Come clown il suo personaggio è il signor Stubs che nel 1986, con l'incontro dei bambini ricoverati in ospedale, diventa "dottore". Da allora Michael si occupa del programma dei Clown in Corsia, operatori specializzati nell'interazione con i bambini e i loro genitori in situazioni di svantaggio, handicap e ricovero ospedaliero. Un'esperienza che fa scuola in tutto il mondo. Michael ha partecipato a prestigiosi congressi negli Stati Uniti e in Europa e ha ricevuto premi importanti, tra cui il premio umanitario Raoul Wallenberg.  (r.rez.)