ritratti

"Ho bisogno di scarpe e un pantalone" impreca un uomo...Qui portano solo per donne e bambini, scatta la frustrazione ad ogni angolo di terra...Mentre ero seduto a mangiare, di fronte a me una donna nascondeva le sue lacrime, singhiozzava tra le braccia di un amica, qui piove e la gente in tenda si ammala, fa ancora freddo...Eppure
qui trionfa la VITA
sono stato due giorni a Roma ma non ho sentito di essere tra la gente come qui, gli sguardi si cercano... Io oggi non ero vestito da mimoclown eppure mi hanno trattato come lo fossi con un gran sorriso, domani arriva un furgone da Napoli "Kirghisia" pieno di vestiti e altre necessità e forse di sogni e speranze...Sabato da Roma altri willclown le studentesse in medicina willclown per stare con i bambini, poi dalla sicilia per stare sui treni e fare il binario delle coccole, tutto ciò è meraviglioso... Solo qui si può provare l amore...Solo dove si annulla la frenesia e l ambizione e regna l esenziale..
La risposta più sconcertante è "non ho bisogno di nulla, solo la mia casa"
Aquila 23 Aprile 2009

Willclown e il suo trenino continua...senza sosta

Nella foto Valeria di Willclown Pescara, stiamo prestando servizio in
3 campi diversi come clowndottori, volontari del sorriso e clown di
ascolto
da Lunedi una delegazione Siciliana ( Willclown Messina) crea una
postazione fissa ludica per le persone anziane, Willclown Roma si
mobilita
abbiamo anche l'associazione Kirghisia che ha raccolto articoli di
prima necessità e che venerdi con il suo furgone gioioso andrà con
Francis nei campi dove opera willclown a distribuire sorrisi e vestiario

Ad un grande clown Enzo Monteduro

E' andato via... ma rimane ogni suo pensiero, generosità e nobiltà d'animo
Grazie Enzo, Grande Clown dal cuore d'oro www.enzomonteduro.com

il paradiso può attendere

Anime tra inferno e paradiso...Si può trovare il paradiso tra le fiamme, oggi ho incontrato Francesco tra frati e clown non si capisce chi è ma ha un cuore grande senza colore, grazie solo grazie faremo la stazione delle coccole con te....

da tenda a tenda

Abbiamo conosciuto una donna meravigliosa che ha un coraggio e voglia
di combattere malgrado in pochi secondi ha perso tutto...
Debora uno dei volontari clown aveva una zia terremotata, nell'andare
a trovarla abbiamo conosciuto Anna Maria, aveva un figlio che per
salvare la sua fidanzata li hanno trovati sotto le macerie abbracciati
tutte e due (Francesco ed Angela)...

ospedale da campo

Ad onoris l ostetrica del campo l abbiamo battezzata dott.ssa Patatina...Grazie alla dott.trilli e dott.Spuzzettina, Abbiamo avuto in consegna giocattoli da consegnare ai bambini terremotati, partirà servizio permanente sul campo (francis 15 aprile 09)

pediatria di campo

Dono Abbracci (espressione libera)

oggi mi chiamano!

Tutti questi giorni sono stati durissimi essendo che il panico che si è vissuti sul campo ha creato tensioni e nervosismi, sia tra gli sfollati che tra gli operatori...Malgrado tutto devo dire grazie a tutti i miei compagni che hanno condiviso pioggia, fame, freddo nelle tende "tutti nello stesso livello" credo che ognuno di noi malgrado i pregiudizi sono stati spinti da una profonda motivazione di essere presente nel momento che più ce ne bisogno... Nel momento del pianto e la disperazione, grazie a tutti i piccoli clown, operatori, abbracciatori, medici, infermieri e psicologici, grazie per aver dovuto subire critiche e strumentalizzazioni mediatiche, eravate li con me nel mio pianto e nel tremore della notte, amici cari, sicuramente siamo diversi nei ruoli ma sicuro uguali negli intenti... Prego che ogni anziano e bambino possa sperimentare la gioia di ricevere un abbraccio, una carezza di un volontario che ha lasciato lavoro, familia e amici per condividere questo momento difficile...In questo campo regno lo spirito dell esenziale dell amore, come una grande familia, ci si incontra e abbraccia mille volte, non ci sono gradi, religioni o differenze sociali si amano anche tra terroni e polentoni, la sofferenza unisce... Oggi è il momento per esserci, oggi che piove e non siamo riconosciuti, oggi che la terra trema ancora, oggi che mani cercano conforto e aiuto, domani sarà istituzionale e i progetti approvati... Ma molti saranno a chiedere... Dove eri quando ero ferito e piangevo...Fuori dal campo ce un medico francese è arrivato sul campo ha detto di essere disponibile, cura e aiuta 16 ore al giorno poi va in macchina a dormire, un altro dedica tutto il giorno ad abbracciare e confortare anziani...Poi torna nella sua tenda umida, ma qui ha trovato "la vita" 14 aprile 2009 francis

RINASCITA

Con le uova di cioccolata sciolte, speranze e sogni infranti...Sulle ceneri di una terra provata... Che Pasqua sia una rinascita
nella foto Valeria in Ospedale di campo
IN PRIMA PAGINA SUL GIORNALE ARENA DI VERONA

«Dono abbracci ai bimbi senza sorriso»TESTIMONIANZE. Francis Calsolaro, dell'associazione di volontariato Willclown, si trova a L'Aquila tra gli sfollati nelle tendopoli per offrire sostegno psicologico

Ci sono anziani disperati perché non vedranno più la loro casa e persone che cercano un lavoro all'estero .... Gira per il campo tendato dei terremotati dell'Aquila con un cartello appeso al collo su cui sta scritto «Dono abbracci». E di abbracci ne dà e ne riceve tanti Francis Calsolaro, mimo e danzatore, fondatore di Willclown, l'associazione con numerosi gruppi in Italia che gira per gli ospedali per rallegrare i bambini ricoverati, e non solo loro, fornendo un supporto psicologico a chi deve affrontare una malattia o una situazione difficile.
Ora Francis, che ha già fatto esperienze analoghe in Molise e in Nepal, si trova a L'Aquila, rispondendo all'appello fatto dal ministro per le pari opportunità Mara Carfagna all'associazione dei clown-dottori per assistere i bambini e gli adulti coinvolti nel devastante terremoto in Abruzzo.
Francis Calsolaro è arrivato nemmeno 24 ore dopo il terremoto e si è unito ai colleghi di Pescara che nel campo tendato dell'Aquila hanno allestito una loro postazione. «Mi sono messo subito ad ascolare la gente, tutti, bambini, adulti, anziani. Il nostro stile è di non essere invadenti ma di metterci in ascolto. Per esempio i bambini. C'è chi vive questa situazione, che per gli adulti è terribile, come una sorta di sogno, un gioco. nella loro incoscienza infantile vivono il campo tendato come un campeggio, una sorta di incredibile, e anche bellissima, avventura. Ma c'è anche chi, come quel bambino che mi segue ormai da tre giorni, vive questa situazione con un senso di colpa. "Sono stato cattivo e queste sono le conseguenze" sembra volermi dire con il suo starmi sempre appresso, pronto a offrirmi acqua e aiuto per portare le borse. L'ho rassicurato più volte dicendogli che quello che è successo non è colpa di nessuno, che lui è un bravo bambino. Sembra che finalmente sia sia tranquillizzato».
Ma le reazioni di fronte alla devastazione che in pochi minuti ha cancellato persone e cose sono molto diverse. Se i bambini chiedono di giocare, di correre, di essere truccati dagli amici clown, gli adulti cercano conforto per la loro disperazione. Molte di queste situazioni sono raccolte nei siti www.calsolaro.it e www.clown.it.
«Le mamme vengono a ringraziarci per quello che facciamo per i loro bambini e anche per loro», racconta Calsolaro, ricordando che nel campo dell'Aquila sono già al lavoro numerosi psicologi e psicologhe per dare sostegno alla popolazione colpita dal terremoto. «Ci sono persone che mi vengono incontro, mi guardano, abbozzano a un sorriso, talvolta piangono, e poi mi abbracciano. C'è bisogno anche di questo, dopo una tragedia come il terremoto, di piccoli concreti segni di solidarietà. Come un abbraccio, che in questo caso diventa terapeutico».
Ma c'è anche chi non vuol stare con nessuno. «Girando ho visto un uomo seduto sulla scala di un edificio. Mi sono seduto accanto a lui, senza dire nulla. Dopo un po' ho allungato una mano verso le sue. E lui me l'ha stretta, senza parlare. Ma ho trovato tante storie disperate, come quella della signora di 82 anni che mi ha confessato di essere molto triste perchè alla sua età non avrebbe più potuto veder ricostruita la casa andata distrutta. "Sarò costretta a morire in un prefabbricato o in chissà quale ospizio", mi ha detto sconsolata. E poi quel ristoratore abruzzese che è riuscito a salvarsi appena in tempo con la famiglia dal crollo della casa, ma che ha perso tutto, compreso il locale che era riuscito ad aprire dopo anni di sacrifici. "Non voglio più tornare in questa terra, non la voglio più vedere", mi ha detto disperato. E appena vedeva una telecamera o un giornalista andava a chiedere come si trova un lavoro all'estero».
A L'Aquila la terra trema ancora, come conferma Francis Calsolaro, che racconta:«Di luoghi terremotati ne ho visti ancora ma qui è peggio di tutti. Anche stamattina (ieri per chi legge, ndr) sono stato risvegliato bruscamente, come se qualcuno urtasse con forza la branda. Era l'ultima fortissima scossa che ha fatto tornare la paura in Abruzzo. Si ha la sensazione che la terra stia per saltare in aria da un momento all'altro. La gente, terrorizzata, è corsa fuori dalle tende. Non c'è nessun pericolo a stare in tenda, si capisce. Ma la psicosi è tale che l'istinto di tutti è quello di scappare».

mi riporti a casa ?

Guardandomi fisso negli occhi mi dice, portami a casa...È stata una delle tante persone anziane con cui abbiamo avuto modo di condividere il loro dramma, continua chiedendomi, perché ero li? Spesso ci capitano domande che ci lasciano dell amaro in bocca...Un signore anziano ammalato ci guarda e dice "è la terra che si ribella...Non l abbiamo amata abbastanza"...

nuovo giorno

Una scossa ha svegliato il campo in piena notte per alcuni non è stato possibile dormire, altri balzati fuori dalla tenda...Fa molto freddo e non ci sono a disposizione bevande calde
ma siamo tutti pronti per donare conforto e abbracci, ps.Un grazie particolare va a Valeria, Rossella e Antonella di Pescara che ieri hanno collaborato per dare gioia ai bambini del campo in piazza d Armi

svegliati con le scosse

Come fosse una mano invisibile questa mattino presto sotto la tenda la terra scuote forte... Seguono le sirene, la notte è stata molto fredda e umida...Una bimba gioca con il suo cagnolino quasi fosse normalità, i genitori gli scappano qualche lacrima...Spontaneo partono gli abbracci...Nel campo ce più tensione del solito, troppe scosse, la gente è stremata, esausta...Questa mattina il clown proprio non ci sta, un pò per stanchezza, un pò per il clima teso, nel pomeriggio arrivano i volontari willclown di Pescara...Grazie per chi è stato di conforto in qualche modo...Buona giornata

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by... little dreams"
(Francis C. 5 feb.09)
francis@clown.it
www.calsolaro.it

è notte

-molto freddo, non ci sono stufe
-Estratta viva una ragazza...
-Willclown prepara una postazione stabile nella tendopoli
-Pescara si mobilità per prima

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come un tappeto sbattuto

Sotto i nostri piedi la terra trema forte! Rimbalzano gli oggetti le macchine le tende.... Pianti e abbracci

il ministro sul campo

Fortemente voluto dal ministro la presenza dei clowndottori sul campo

diario di viaggio

Questa notte è stata lunga e lunga questa giornata, ma la stanchezza non si fa sentire, i loro sguardi smarriti ti tengono attivi, abbracci è il mio pane da ieri...Un anziana che in lacrime mi abbraccia dicendo "finirò la mia vita in una tenda sono troppo vecchia", in questo istante due scosse fortissime, panico...Tutti cercano lo ritardo dell altro...Tra le le sirene incessanti

il medico Pier Luigi

Emergenza terremoto Abruzzo

Abbiamo attivato oggi stesso 6 aprile 09, un cuore per l abruzzo, le numerose telefonate di amici che abitano in abruzzo e che ora vivono nell angoscia ci ha volto il sonno...Accendiamo una candela per le famiglie colpite...
storia dell'intervento terremotati 2002

Il sogno di cymo

03 Aprile 2009 Cymorill hei fatina ! io sn esausta ma sai che nn
riesco a dormire? nn voglio perdere quei sorrisoni e quelle risatine e
coccolarmele finchè morfeo nn mi trascina tra i sogni. un rimpianto
per quel bimbo biondo che mi aveva chiamato! era cosi felice che ci
fossero i clown dottori per lui ! era cosi felice che ha svegliato la
mamma che dormiva per dirle "guarda mamma ci sn i clown svegliati !"
la mamma si è svegliata e gli ha intimato di dormire e rivolgendosi a
me ha chiesto di passare dopo.. :( l ho salutato cn tanti bacini. la
luce era ancora spenta in quella stanza quando io te e francis siamo
dovuti andare via cosi il bimbo si sarà poi svegliato senza che la
mamma l avesse lasciato sognare. ma in realtù ero io che volevo che
lui mi facesse sognare. ... in quel momento ero io che avevo tanto
bisogno di quel bambino allegro e affettutoso. per fortuna tutte le
altre mamme sn state complici preziose . ma la mia prediliazione va
alle nonne e ai nonni , che nn perdono occasione per giocare e ridere
perchè la vita ha insegnato loro una grande verità: che nn si cresce
mai , che il nostro io bambino nn fa che aspettare per ricomicniare a
sognare e fantasticare e inventare e scoprire .. aspetta che si
finisca di studiare, aspetta che si finisca di lavorare .. e
finalmente quando arrivano i nipotini SI GODE LA VITA . chissà che noi
piccoli clown fantasiosi non riusciamo cn il nostro amore ad avvisare
le mamme e i papà che nei loro cuori c'è un bimbo che bussa
affamatissimo di magia. dott.cymo.